“Ho intrapreso la via dell’arte quando mi sono reso conto che in parte riuscivo a vedere riflessi i colori o le forme di un volto, di un paesaggio. Ho scelto di fare arte lontano dai circuiti o dalle smanie di protagonismo, lontano dalla meditazione intorno all’opera ma immerso nella sua pura ricerca e comprensione del lato istintivo, emozionale, primordiale, in quel bisogno che ti porta alla memoria forme e archetipi che popolano il mondo interiore e irrompono in superficie a loro piacimento”.

Paolo Panci, pittore emergente romano, artista poliedrico, grande conoscitore e amante della musica, coltiva fin da piccolo la passione per le espressioni dell’animo umano.

Nato e vissuto nei quartieri periferici di Roma, da cui trae ispirazione per le sue creazioni, dipinge le emozioni, gli stati d’animo, rappresentandoli nei suoi quadri con colori netti, contrastanti e intensi, associati a scene surreali e oniriche.

Spinto da una forte curiosità e dal desiderio di indagare gli aspetti più reconditi della città eterna, inizia un percorso di ricerca, del tutto personale e originale, sui quartieri, le strade, gli spazi vissuti e attraversati dalle persone.

Si ferma ad ascoltare le storie, ad osservare i luoghi assorbendone la parte emotiva fino a farla sua per riviverla e raccontarla in uno stile accattivante e innovativo.